Rsync: il top per il backup incrementale
Quante volte ci è successo che accendendo il computer, ci apparisse la minacciosa scritta "Operating system not found" accompagnato da un altrettanto minaccioso rumore di testine gracchianti? Quasi sicuramente era da mesi che non facevamo il backup, noiosa operazione fondamentale per la salvaguardia dei dati. In genere, fare il normale backup è un'operazione estremamente "Pallosa" e quindi, non la fa nessuno (compreso, purtroppo, il sottoscritto). Finalmente, se siete riusciti a passare a UNIX (GNU/Linux, GNU/BSD, GNU/Solaris, GNU/Hurd...) avete a disposizione un fantastico strumento, rsync che permette di effettuare backup alla velocità della luce. Come fa? Semplicemente utilizza la tecnica del "backup incrementale", in pratica se abbiamo un file, miofile.txt che al momento del primo backup appariva così:Nel mezzo del cammin di nostra vita,
Quando è stato lanciato il secondo backup incrementale il file appariva, invece, così:
Nel mezzo del cammin di nostra vita,
mi trovai in una selva oscura, che la dritta via era smarrita
Rsync, invece di ricopiare anche la prima riga, copia solamente la seconda e l'aggiunge alla prima... comodo, no?
Al lavoro!
Vediamo, ora, il comando per eseguire il backup incrementale di una cartella e analizziamo i comandi usati:rsync -arvHu --delete --progress --stats cartella_da_salvare/ /mnt/backup/la_salvezza_dei_nostri_dati/
Vediamo le opzioni usate cosa significano:
- -a attiva la funzione archivio, cioè mantiene le informazioni sui permessi, proprietario, date del file.
- -r sta per recursivo, quindi esplora tutte le sottodirectory di cartella_da_salvare
- -v attiva la modalità "verbose", quindi rsync ci spiegherà passo passo tutto ciò che combina
- -H conserva i legami materiali dei file
- -u attiva la salvaguardia incrementale
- --progress permette di visualizzare la progressione dei file
- --delete elimina i file di la_salvezza_dei_nostri_dati se essi non esistono più in cartella_da_salvare
- infine, --stats attiva le statistiche sui file.
rsync -arvHu --delete --progress --stats -e ssh cartella_da_salvare/ login@server:/la_salvezza_dei_nostri_dati/
Backuppa su un server remoto SSH.
Chiaramente, l'utilizzo migliore per rsync è quello di creare script di backup automatico (che arriveranno presto nella nostra sezione script) e poi fare in modo che si avviino automaticamente utilizzando cron.
Buon backup!